giovedì 2 giugno 2016

Thailand: Grand Palace in Bangkok



 The most significant complex of Bangkok is certainly the Grand Palace, the official residence of the Thai king.
I got there early in the morning, taking bus n°12, a funny ride between the traffic of the Asian capital. 

The amount of visitors and the warm temperature does not help to fully appreciate its beauty.



In my opinion Wat Pho is more affordable, more "human", less chaotic and crowded.


Visiting Grand Palace is like stay in an amusement park, with buildings gold covered, where visitors are piled in the shade to protect themselves from the scorching heat of midday, intent to photograph everything in order to have the luxury of forgetting one second after what they saw ( if they really saw something).


Despite all, the "devotees" are not discourage by the crowd! They found a passage to reach the front rows to kneel and pray in front of the Buddha statue.







To access any temple everyone must remove their shoes (also in museum, private houses, hostel etc.)

In front of the entrance to Temple of the Emerald Buddha there is a golden bathtub where people can dip a flower with a long stem which one they bless themselves. Many tourists find it funny and stay you happily posing with flower in her hand.

Just outside the complex some stalls will greet you with the smell of fried meat and delicious fresh smoothies.  

Some people carry their own cargo thanks to a support soldered directly on the scooter. 
The art of getting by is a must in Asia.




 In many Temple entrance there are massive statues which are the guardians, always in couple and armed to the teeth.

One of the most widespread symbols is the dragon, closely linked to the deity and guardians of the treasures of the Buddha.

It is always a pleasure draw the Asian sculptures, their lines are so "soft" and the surface are well decorated and with full and empty balance.

The main shape are important and harmonic, you feel that each part is connected with the whole

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Il complesso più significativo di Bangkok è certamente il Grande Palazzo Reale, la residenza ufficiale del re tailandese.

Sono arrivata all'ingresso la mattina presto, dopo una mirabolante corsa in autubus tra il traffico della capitale asiatica. 
La quantità di gente davanti all'ingresso e all'interno non aiuta ad apprezzare appieno la sua bellezza.

Ho trovato il Wat Pho un luogo molto "più alla mano", meno caotico e affollato.
Più che un tempio mi sembrava di stare in un Luna Park coperto d'oro con i visitatori ammassati all'ombra per difendersi dal caldo torrido del mezzogiorno, intenti a fotografare ogni cosa per poter avere il lusso di dimenticare un secondo dopo ciò che vedevano (se lo vedevano veramente).

Nonostante tutto i "devoti" non si fanno scoraggiare dall'affluenza di turisti che devono per forza prendere il biglietto della più costosa "attrazione bangkocchiana" per poter dire "Io c'ero!", si creano un passaggio per le prime file davanti alla statua del Buddha, si inginocchiano e pregano fino a toccare la testa sul pavimento.

Per accedere ad ogni tempio chiunque deve togliersi le scarpe.

Davanti all'ingresso del Tempio del Buddha di smeraldo c'è una vasca dorata dove la gente può immergere un fiore dal lungo stelo e benedirsi sulla testa. Molti turisti lo trovano divertente e si mettono volentieri in posa con il fiore in mano.

Appena usciti dal complesso alcune bancarelle ti accolgono con l'odore della carne fritta e con deliziosi frullati freschi. C'è chi trasporta il proprio carico grazie ad un supporto su ruote saldato direttamente sul motorino. L'arte di arrangiarsi è maestra in Asia.


 

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