giovedì 11 dicembre 2008

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C'è una lapide inquietante a Santa Maria del Popolo, appena entrati, a sinistra, uno scheletro accompagna una scritta esplicita :
"Morirò nel mio bozzolo, moltiplicherò i miei giorni come fenice"
G.B.Ghisleni, 1672

6 commenti:

Federico Distefano ha detto...

Più che inquietante è criptica...
Non hai raffigurato lo scheletro in questione?

Ciao ciao!!

BEN ha detto...

sìsì!lo trovi in questo post:
http://4.bp.blogspot.com/_aSqnBiKTquk/SFy7xZC0cPI/AAAAAAAACiQ/MAWI6aTUoV8/s1600-h/Scansione+18.jpg
:)

justdoodleit ha detto...

just found this blog and must say that your work is fantastic! From my little knowledge of Italian all I can say is Belissimo!

BEN ha detto...

thanks so much for the comments!
You're welcome!
:D

Federico Distefano ha detto...

Grazie!
E' molto bello!!
Certo che ne avevano di creatività nei secoli scorsi!

Buona giornata!!
:-)

BEN ha detto...

durante quel periodo c'è stato un grande incremento per la creatività "bizzarra". L'arte della fontana si è proprio sviluppata nel XVI secolo, e ne abbiamo di episodi particolari o sorprendenti(come a Tivoli)!Senza dimenticare mascheroni e composizioni macabre ( nel 1700 la cripta dei cappuccini per esempio)
E l'amore per il bizzarro si rinnova anche nell'arte contemporanea! Siamo sempre sulla stessa barca, che sia quella degli argonauti o quella del bernini, a seconda della fantasia..
:)